Processo infiammatorio uni o bilaterale della congiuntiva, con manifestazioni cliniche che possono differenziarsi a seconda dell'agente microbico in causa.
Tra i batteri più frequentemente isolati: Haemophilus Influenzae, Streptococco pneumoniae, Stafilococco aureus; tra i virus : Adenovirus (tipico delle forme epidemiche). Altri agenti coinvolti: Neisseria meningitidis, Corynebacterium diphteriae, Moraxella, C. Trachomatis, N. Gonorroheae, Herpes simplex, enterovirus, coxsackie, influenza, rickettsie, clamidie,miceti, elminti.
Largamente diffusa nel mondo, in particolare nei paesi caldi; frequentemente a carattere epidemico, nelle comunità infantili.
Uomo.
Contatto diretto con secrezioni congiuntivali o delle vie respiratorie di soggetti infetti, con dita o con oggetti contaminati.
È in relazione all'agente eziologico. 24 -72 ore nella batterica. 5-12 giorni e più in adenovirus .
Per tutto il periodo attivo dell'infezione nelle forme batteriche; anche fino a 14 giorni dall'insorgenza dell'infezione nelle forme virali.
L'allontanamento dalla comunità deve essere previsto ove siano presenti bambini di età inferiore ai 5 anni; la riammissione può avvenire a trattamento iniziato, senza periodi di isolamento.
Vanno adotatte le precauzioni universali nell'accudimento del malato (lavaggio ripetuto delle mani, evitare l'uso in comune di asciugamani, lavaggio a 60° della biancheria). In caso di epidemie in collettività infantili, deve essere effettuato il trattamento immediato ed adeguato dei contatti più stretti, anche in assenza di sintomatologia.