Pediculosi del capo

Descrizione clinica

Infestazione del cuoio capelluto: può provocare prurito intenso e lesioni da grattamento, complicate da infezioni secondarie (impetigine e foruncolosi) con linfadenite regionale.

Agente eziologico

Pediculus humanus capitis. È un ospite specifico dell'uomo, che si alimenta di sangue. Infesta l'uomo in forma di pidocchio adulto, ninfa e uova (lendini).

Diffusione

Diffusa in tutto il mondo. Epidemie di pediculosi del cuoio capelluto sono comuni tra i bambini in ambiente scolastico e in istituti e non sono sinonimo di scarsa igiene o di trascuratezza.

Fonte di infezione

Uomo.

Modalità di trasmissione

Contatto diretto con persona infestata o contatto indiretto attraverso veicoli.

Periodo di incubazione

Non esiste un periodo di incubazione vero e proprio.
Il tempo che intercorre tra la deposizione delle uova ed il momento in cui queste si schiudono è di 7–10 giorni; le uova non si schiudono a temperature < 22°C.
Le larve completano il loro sviluppo in 7-13 giorni; il ciclo uovo-uovo dura in media 3 settimane.

Periodo di contagiosità

Presumibilmente fino a quando i pidocchi adulti, le larve e lendini sono vitali sull'ospite infestato o su oggetti. La vita media del pidocchio adulto è di circa un mese; lontano dall'ospite il pidocchio può vivere per una settimana; le uova possono restare vitali sugli abiti, ma non possono schiudersi a temperature < 22°C.

Provvedimenti nei confronti del malato

Restrizione della frequenza di collettività fino all'effettuazione del primo trattamento, considerato che è opportuno un secondo trattamento dopo 7–10 giorni dalla prima applicazione del prodotto.
Non è indicato l'allontanamento dalla collettività.
Non sono giustificate procedure sistematiche di screening per la ricerca di casi di infestazione o interventi diretti degli operatori dell'ASL all'interno di una comunità scolastica.

Provvedimenti nei confronti di conviventi e contatti

Informazione ai contatti circa la necessità di procedere all'ispezione del capo, per rilevare la presenza di parassiti o uova che richiedano il trattamento.
L'ASL provvede alla distribuzione alle comunità scolastiche di adeguato materiale informativo sulla malattia (modalità di riconoscimento del parassita, modalità di trasmissione, trattamento), da utilizzare in presenza di casi di pediculosi.
La terapia è specifica e si basa sull'utilizzo di farmaci pediculocidi per l'eradicazione dei parassiti. Il lavaggio della testa non è sufficiente.
Poiché i prodotti utilizzati non sono ovociti al 100%, è necessario rimuovere meccanicamente le singole lendini, previo lavaggio con aceto che ne favorisce il distacco.
I prodotti antiparassitari non vanno utilizzati a scopo preventivo, perché sono inefficaci nel prevenire il contagio.
Non è indicata la disinfestazione degli ambienti.

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