Quadro clinico caratterizzato da esantema generalizzato maculopapulare e artralgia/artrite, linfoadenopatia o congiuntivite.
Virus a RNA, appartenente alla famiglia dei Togaviridae.
Ubiquitaria - picco di incidenza: tardo inverno – inizio primavera. Il tasso di riproduzione (Ro) è pari 5-6. Attualmente, a seguito della patomorfosi delle malattie esantematiche oltre che alla presenza di una quota elevata di vaccinati, la diagnosi clinica di rosolia si rivela complessa e spesso solo sospetta.
Uomo.
Perinatale; postnatale: contatto diretto o goccioline delle secrezioni naso-faringee
Da 14 a 21 giorni, mediamente 16-18 giorni.
Sorveglianza sanitaria per l'individuazione di contatti suscettibili, in particolar modo donne in gravidanza, che dovranno astenersi da qualsiasi contatto con il paziente e sottoporsi ad esami sierologici per la determinazione del loro stato immunitario nei confronti della rosolia.
Il vaccino post-esposizione non previene la malattia, anche se non controindicato; è comunque opportuno che i soggetti suscettibili non precedentemente vaccinati, ricevano il vaccino, nell'ambito del piano regionale per l'eliminazione di morbillo e rosolia congenita.